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Quanto è grande Capua?

Quando parliamo di Capua dobbiamo sempre tener conto anche del suo vissuto e del suo antico territorio. La sua grande storia è unica e accomuna le due città attuali di Capua e Santa Maria Capua Vetere.Capua Antica era la seconda città italica più grande e popolosa dopo Roma. In origine il suo territorio era vastissimo, si pensa di circa 200.000 iugeri.Dopo il saccheggio da parte dei Saraceni nel IX secolo, Capua Antica venne distrutta e gli abitanti furono costretti a spostarsi nella vicina Casilinum dando vita all'attuale Capua.Oggi la Capua moderna ha un'estensione di circa 48,63 km quadrati e ospita circa 17.521 abitanti.Dove un tempo sorgeva la gloriosa Capua Antica adesso si trova invece Santa Maria Capua Vetere, una cittadina il cui nome è stato stabilito nel 1862 con lo scopo di sottolineare il legame della città con l'antico abitato.Santa Maria Capua Vetere è stata per molti anni una frazione di Capua con il nome di Santa Maria Maggiore.Attualmente occupa un territorio di certo più ridotto dell'immensa campagna romana, circa 36 km quadrati, e ospita circa 32.786 abitanti.È proprio qui che potrai trovare i resti del grandioso Anfiteatro Campano.


Autore: Chiara Proietto

Matres Matutae: Cosa sono e dove si trovano

Tra gli innumerevoli tesori custoditi, all'antica Capua si deve anche una preziosissima **collezione di sculture **in tufo provenienti da un santuario etrusco dedicato al culto della maternità.Parliamo delle Matres Matutae, madri autorevoli sedute su un trono che tengono tra le braccia uno o più neonati in fasce, robuste e opulente, molto diverse dalle raffinate iconografie classiche e per questo uniche e straordinarie.Il sensazionale ritrovamento di queste sculture è avvenuto per caso nel 1845, durante dei lavori edilizi in un terreno tra l'attuale Capua e Santa Maria Capua Vetere.È solo negli anni successivi che però gli archeologi hanno iniziato a condurre ricerche più approfondite, le quali hanno portato alla luce un
numero considerevole di sculture, circa 160, scolpite nel tufo grigio del monte Tifata e risalenti tra il VI secolo a.C. e il II secolo a.C.
Sull'identità di queste madri purtroppo non sappiamo darti notizie certe: sono moltissime le interpretazioni che le hanno identificate con svariate divinità, come Diana Tifatina o Cerere. Di sicuro però dovevano rappresentare un voto alla dea indigena Matuta, divinità del mattino e dell’aurora, e protettrice delle nascite e della maternità.Oggi puoi trovare la maggior parte di queste statue, simbolo del miracolo della vita, al Museo Campano di Capua.


Autore: Chiara Proietto

Quante chiese ci sono a Capua

La tradizione vuole che quella di Capua sia la Diocesi più antica: per questo oggi sono tantissime le chiese che troverai sparse per il suo territorio.Le principali sono 7, seguite da altre minori:Cattedrale di Maria Santissima Assunta in CieloÈ la basilica principale di Capua.Originariamente dedicata ai Santi Stefano e Agata, dopo i bombardamenti del 1943 e la ricostruzione fu consacrata a Maria Assunta.Alcune delle sue meraviglie?La torre campanaria e il Cristo deposto di Matteo Bottiglieri, dal quale Giuseppe Sammartino ha preso ispirazione per il suo Cristo velato.Basilica di Sant'Angelo in FormisSi trova su un declivio sul quale originariamente sorgeva il tempio romano di Diana.Gli affreschi che puoi ammirare all'interno sono tra i più significativi della pittura bizantina campana.Chiesa dei Santi Rufo e CarponioIl piccolo gioiello di Capua. La sua costruzione risalirebbe tra il V e il VI secolo. Al suo interno trovi alcune nicchie con le reliquie dei martiri capuani.Chiesa dell'AnnunziataQuella dell'Annunziata è forse tra le chiese più caratteristiche di Capua.È annessa al convento tramite un ponte coperto e la sua enorme cupola è il punto di riferimento della città.Si dice che qui abbia suonato l'organo Mozart in persona!Tre Chiese a corteL'area della corte della Capua longobarda era delimitata da tre chiese che circondavano il Palazzo:San Salvatore, San Michele e San Giovanni, tutte risalenti tra il IX e il X secolo.Altre chieseNon perderti anche alcune altre chiese disseminate per Capua:- Chiesa della Carità
- Chiesa di Sant’Eligio
- Chiesa di San Domenico
- Chiesa della Maddalena
- Chiesa di Santa Maria delle Grazie
- Chiesa di Santa Placida
- Chiesa di San Marcello
- Chiesa di Santa Caterina


Autore: Chiara Proietto

Chi distrusse l'arena di Capua

La grandezza di Capua Antica è strettamente connessa con il suo maestoso Anfiteatro, e purtroppo anche la sua stessa fine.La millenaria storia di Capua fu destinata a scomparire a partire dalla caduta dell'Impero Romano d'Occidente.L'Anfiteatro, precursore del Colosseo, era già stato danneggiato dall'invasione dei Vandali di Gersenico nel 456 d.C. ed era anche stato ricostruito nel 530 d.C.Ma nell'841 d.C., durante la guerra di successione per il Ducato di Benevento, i Saraceni saccheggiarono l’antica Capua, distruggendola definitivamente e incendiando il suo grandioso Anfiteatro.Fu a questo punto che gli abitanti furono costretti a trasferirsi in una nuova città, Casilinum.Nel corso del IX secolo, quindi, furono gli stessi capuani a rubare le pietre dell'arena per edificare il Castello, il Duomo, alcune chiese e diversi palazzi della loro nuova città, l'attuale Capua.Saccheggiarono il sito simbolo della loro storia senza pietà: spezzarono i massi più grandi, ne estrassero il bronzo e il piombo e utilizzarono le pietre più piccole per pavimentare le strade.Tutto però ebbe per fortuna fine con l'arrivo dei Borbone: il re, infatti, ben presto ne vietò la distruzione dichiarando l'Anfiteatro Campano e tutta la sua straordinaria bellezza Monumento Nazionale.Insomma, sarà meno conservato del Colosseo o dell'arena di Verona, ma questo di Santa Maria Capua Vetere ha di certo una grande storia da raccontarti.


Autore: Chiara Proietto

Quando è stato costruito l'Anfiteatro di Capua

L’”Altra Roma”, così Cicerone chiamava l’antica Capua, non poteva non avere “l’altro Colosseo”.L'Anfiteatro Campano è il fiore all'occhiello di Capua Antica, l'odierna Santa Maria Capua Vetere. Ne costituì la grandezza, ma anche la fine.Forse non lo sai, ma per le sue grandi dimensioni è secondo solo al famoso Anfiteatro Flavio di cui molto probabilmente ne è stato il modello: si pensa infatti che l'Anfiteatro Campano sia stato il primo del mondo romano, più antico del Colosseo e dell’Arena di Verona.Secondo gli studi, in seguito al ritrovamento di un’epigrafe nel 1726, sarebbe stato costruito intorno al I secolo a.C. per volere di Augusto, restaurato da Adriano nel 119 d.C. e inaugurato da Antonino Pio nel 155 d.C.La sua struttura ellittica aveva un asse maggiore di ben 170 metri e un asse minore di 139 metri; con i suoi 4 piani, i 46 metri d'altezza complessiva, le 80 arcate e i 240 busti di divinità, l'antica arena era
talmente ampia da accogliere all'interno della sua cavea fino a 60 mila spettatori.
La notorietà dell'Anfiteatro si deve per aver ospitato la prima Scuola di Gladiatori e per essere stato il palcoscenico della sanguinosa rivolta degli schiavi portata avanti dal mitico gladiatore Spartaco.Oggi è Monumento Nazionale ed è visitabile insieme al Museo dei Gladiatori e ai sotterranei.


Autore: Chiara Proietto

Quando è stata fondata Capua

Te ne accorgi non appena ci metti piede: l'Antica Capua ha una storia tanto grande quanto importante, e non potrebbe essere altrimenti viste tutte le vicissitudini di cui è stata protagonista nel corso dei secoli.Le sue origini remotissime si perdono indietro nel tempo a tal punto da essere ancora oggi poco certe:infatti potrebbero essere diverse le possibili date della sua fondazione.Secondo lo scrittore romano Catone, la città sarebbe stata fondata ben 260 anni prima della conquista romana; per lo storico Velleio Petrarcolo, invece, la sua origine sarebbe da collocare intorno all'800 a.C., mentre per Strabone sarebbe stata fondata dagli Etruschi intorno al V secolo a.C.Oltre alle datazioni storiche troviamo anche quelle mitologiche.Devi sapere, infatti, che persino Virgilio parla di Capua nella sua Eneide e la descrive come città fondata da Capi, personaggio della mitologia greca, giunto proprio qui al seguito di Enea.Qualunque sia la data esatta della sua nascita, ciò di cui possiamo essere certi è che da allora Capua è stata una città molto ricca e importante, crocevia di moltissime popolazioni e culture che hanno contribuito alla sua grandezza.Almeno fino alla sua distruzione da parte dei Saraceni che nell’841 ha costretto la popolazione a trasferirsi in una nuova città, l’attuale Capua.


Autore: Chiara Proietto

Perché Annibale si ferma a Capua

Tra le innumerevoli vicende che la videro protagonista, l’antica Capua è stata anche una delle città coinvolte nelle imprese del condottiero Annibale, durante la Seconda Guerra Punica.Dopo la vittoria cartaginese di Canne nel 216 a.C. l'obiettivo di Annibale era quello di condurre una marcia su Roma.Tuttavia, consapevole della grande difficoltà della cosa, preferì rimandare questa immane impresa, nella speranza che nel frattempo tutte le popolazioni italiche che si erano schierate dalla sua parte e contro Roma potessero sollevare importanti rivolte.I Cartaginesi al seguito di Annibale avevano infatti già ottenuto la fedeltà di alcune città campane che abbandonarono definitivamente i Romani.Capua fu appunto una di queste.Ottenere l’alleanza della seconda città più importante dopo Roma non fu difficile: il popolo accolse volentieri Annibale che promise loro di accettare tutte le condizioni pretese dai cittadini.E così, prima di attaccare Roma, visto l'arrivo imminente dell'inverno, Annibale decise di ritirarsi con tutto il suo grande esercito a Capua per riposarsi e fortificarsi.L’esercito, stremato dalla guerra, restò qui inattivo per molto tempo, completamente ignaro però del fatto che questo riposo, conosciuto come gli Ozi di Capua, avrebbe ben presto causato la sua sconfitta.


Autore: Chiara Proietto

Che cosa sono gli ozi di Capua

Avrai sicuramente già sentito parlare del modo di dire "darsi agli ozi di Capua", ma sai davvero che cosa vuol dire?Spesso si utilizza questa frase per indicare qualcuno che conduce una vita spensierata e dissipata, tra ozi e piaceri, che però quasi di sicuro andrà a condizionare negativamente il risultato finale di un evento.Effettivamente questo è proprio quello che successe ad Annibale nel 216 a.C., dalla cui vicenda è nato il famoso detto.Dopo aver ottenuto l'alleanza di Capua, il condottiero cartaginese decise di fermarsi in città con il suo esercito.Durante il lungo inverno, ebbe modo quindi di riposarsi dalla fatica della cruenta guerra prima di riprendere la sua campagna verso Roma.A Capua l'esercito fu accolto calorosamente dalla popolazione e iniziò a godere di ogni agio e piacere al quale non si era mai lasciato andare prima d’ora.Tra frequenti banchetti, vino, prostitute e divertimenti
sfrenati, i soldati cartaginesi restarono inattivi e persero l'antica disciplina e la loro forza fisica e mentale.
Il totale indebolimento dell'esercito causato dall'ozio diede la possibilità all'esercito romano di rinvigorirsi e riorganizzarsi, a tal punto da causare nello scontro successivo la sconfitta dei cartaginesi.


Autore: Chiara Proietto

Per cosa è famosa Capua

Sapevi che Capua è stata per moltissimo tempo la capitale della Campania?Ebbene sì: questa città è stata per secoli una delle più gloriose metropoli campane e dell'Impero Romano, famosa per la sua ricchezza, per la sua fortissima cavalleria e per il suo potere economico, culturale e religioso.Nell'antica Capua (attuale Santa Maria Capua Vetere) è stata istituita la prima scuola di gladiatori, importante al pari di quelle di Roma e di Pompei.Qui, nel grande Anfiteatro Campano, i futuri gladiatori venivano addestrati per mettere in scena il sanguinoso spettacolo tanto amato dai cittadini romani, durante il quale si lottava per vincere e sopravvivere.È proprio in questo contesto che nasce, fra realtà e leggenda, il mito di Spartaco, il gladiatore che si ribellò nel 73 a.C. insieme ad altri 70 gladiatori, dando vita all’epica rivolta degli schiavi che vide la sua prima tappa sul Vesuvio.Gladiatori a parte, tra gli altri eventi storici che hanno reso famosa la città troviamo gli Ozi di Capua, di cui avrai di certo sentito parlare, che la città offri ad Annibale e al suo esercito durante la Seconda Guerra Punica e che portarono il condottiero alla disfatta.Ma non solo.Proprio a Capua nel 960 è stato scritto il Placito Capuano, il primo documento in volgare italiano.Si tratta di una sentenza volutamente scritta in volgare dal giudice di Capua Arechisi affinché fosse chiara anche a chi non conosceva il latino.


Autore: Chiara Proietto

Cosa visitare a Capua

Se sei un turista e non sei mai stato a Capua, o vorresti scoprire le bellezze di una delle più antiche città del nostro paese, allora ecco..."Un percorso da fare a piedi nei vicoletti storici della città di Capua"Il centro storico è ricco di storia, più di 2000 anni di storia che rimane viva nei monumenti, palazzi, chiese, dimore storiche che mantengono viva la memoria di fatti e personaggi storici importanti.Più antica di Roma dicono gli storici, grazie alla scoperta di reperti di età etrusca. Fortezze innalzate nell'epoca medievale come vere "Porte" di ingresso simboliche del regno dell'epoca.Il famoso Ponte Romano, che era l'accesso principale di questa città fortezza, che attualmente mantiene anche alcune pietre antiche nonostante gli anni e i bombardamenti durante la seconda guerra mondiale.Nel raggio di 1km trovi questo e molto altro.Decine di chiese, vicoli stretti e il grande Castello di Carlo V.La cosa più bella è che tutte queste meraviglie sono situate nel centro storico.Negli ultimi anni alcune di queste meraviglie non sono accessibili e quindi non possono essere visitate a meno che si abbia un permesso particolare.Ma questi monumenti e fortezze non sono le uniche cose da visitare.C'è un'attrazione che può essere apprezzata, in estate, in inverno, in primavera ed autunno...Il fiume Volturno.Capua nasce proprio su una ansa del Volturno molto caratteristica.È possibile ammirare il fiume lungo tutta la sua curva.Spettacolare è una foto ricordo al tramonto con il fiume Volturno ed il Ponte Romano di sottofondo.Alcune foto di Capua messe a paragone con Roma ed il Tevere, non mostrano nessuna differenza!Pare siano la stessa città!!Non a caso Cicerone rinominò a suo tempo, Capua come l'Altera Roma (e cioè l'altra Roma).Per la sua posizione e composizione strategica, era considerata un centro importante in tutta Italia, sia in tempi antichi Romani che più moderni.Tutta la storia d'Italia fa parte di Capua, e la storia di Capua fa parte d'Italia.Anche se è un piccolo centro storico per chi come noi è abituato a grandi metropoli, Capua rimane un concentrato di storia, cultura, arte e bellezze che fanno invidia ad altri paesi esteri.- Passeggia nei piccoli vicoli di Capua;
- Assaggia un caffè in Piazza dei Giudici;
- Visite le chiese, che trovi dietro ogni angolo;
- Prenota una visita nello storico Museo Campano;
- Scopri palazzi storici nascosti in bella vista, come Il Palazzo dei Principi Normanni;
- Vai alla scoperta di monumenti e targhe commemorative sparse nel centro storico;
- Vivi Capua grazie alle esperienze di VisitCapua.it
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- Quante Chiese ci sono a Capua?
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